domenica 10 febbraio 2008

Sciocchi

L'energia potenziale di ogni individuo è finita nella misura nella quale la durata della vita è finita, quindi è necessità di ogni unità pensante il trasformare questa energia potenziale in cinetica. Azione che prevede l'avvenire di eventi e non solo il pensiero dei possibili avvenimenti concatenati all'atto della trasformazione.
Lo sciocco necessita di energie di attivazione molto basse e quindi con catalizzatori molto blandi riesce a passare dal pensiero all'azione. Il cervellotico, invece, ha energie di attivazione molto più alte quindi in questo caso il catalizzatore dell'atto deve essere molto efficace. Fenomeno che rende l'energia di attivazione del cervellotico molto alta è che egli, parimenti allo sciocco, ad uguale azione ha molte probabilità di avere uguale risultato, fatto di per sé non problematico fino al momento dell'ottenimento di risultati positivi come conseguenza dell'atto, invece in caso di possibili risultati negativi nel cervellotico si instaura l'arcana fobia del fallimento.
Quindi risultanza è che lo sciocco è per natura più intraprendente in quanto senza timori.

7 commenti:

nonsisamai ha detto...

questa riflessione e' molto...'tua' :)

Fabione ha detto...

Certo che è mia in tutto e per tutto..

Anonimo ha detto...

In riferimento all’uso di questi vari nomi che tu usi, chiamandoli con i loro veri come ki, chi, prana, o energia universale, io stessa non so cosa realmente significhino. Considero questi termini semplicemente generici. Prima dell’età moderna, non c’era un modo di discernere o di spiegare chiaramente le differenze alla persona comune, anche se si trattava di un professionista di certi processi energetici la cosa era comunque di poca importanza. Semplicemente non esisteva una struttura mentale atta a comunicare in termini realistici cosa fosse essenzialmente il mondo dell’ignoto.

L’energia di The Light of Life non è la stessa del ki, chi, prana, etc. Avvolge energie pluridimensionali codificate con una formidabile conoscenza che consente di curare e trasformare, e che altresì intensifica e genera le pratiche di una natura trascendentale.
La tua presuzione crea solamente confusione, scusami.
silvietta

Fabione ha detto...

Innanzitutto le parole sono esclusivamente una convenzione creata dagli uomini per poter permettere la comunicazione evoluta, poi le energie a cui io mi riferisco sono le energie psicologiche, quelle legate alla costruzione di un pensiero che diviene atto e non quelle legate allo spirito come entità eterna che si reincarna.

Anonimo ha detto...

Nevrosi, quella di cui tu soffri è un termine che fu preso in prestito dalla metà dell'800 questa, comprendeva la neurastenia che significa mancanza di energiea e l'esaurimento nervoso . Essa è una malattia psicologica in cui la persona prova un senso penoso di tensione e incertezza che egli impedisce di condurre una vita affettiva e lavorativa soddisfacente.Infatti a causa dei suoi problemi , la persona nevrotica ha una grande dispendio di energie psicologiche, ma anche organiche e quindi non è più in grado di condurre una vita affettiva e lavorativa efficiente e soddisfaciente. Per concludere, credo che il tuo 'latrare' con parole a cui non riesci a dare un giusto significato, nascondono evidenti tracce di nevrosi.
Senza troppo dilungarmi, e senza rancore, buona fortuna.
Silvietta specializzata in psicoterapia cognitiva e comportamentale.

Fabione ha detto...

Grazie per il latrare, non volevo urtare nessuno con una banale e semplice riflessione.
Grazie per avermi dato del nevrotico..

Fabione ha detto...

A Silvietta, dato che hai capito quale è il mio problema, potresti anche aiutarmi..