martedì 29 gennaio 2008

Perugia

Le ruote sferragliano sulle rotaie, sdraiato sui sedili guardo fuori dal finestrino del vagone. Orione è li nel cielo, compagno delle mie notti d’inverno e d’inferno.
Sono sul mio insano espresso notturno direzione Perugia.. “Questo finesettimana me lo prendo per me” mi son detto e così è stato.
Sabato e domenica nella città di cui tutti si son ricordati dopo i recenti fatti di cronaca. Ma io non per il turismo macabro della tragedia sono andato li ma bensì per poter finalmente vedere una delle zone del bel paese che ancora mi mancava.
Mi è piaciuta anche se forse è la meno umbra delle città umbre. Ora rimugino un po’ su e poi vi scrivo..

sabato 19 gennaio 2008

Provincia

Ma che bella cittadina Piacenza.
Ieri pomeriggio mi ci son ritrovato per ovviare a delle mie incombenze e debbo ammettere che mi ha stupito. Mi ha stupito perché, almeno il centro, è molto grazioso ma soprattutto a misura d'uomo. E poi le persone che ho incrociato lungo le strade non avevano quell'aspetto grigio a cui sono abituato dalla vita nella città da bere. Sono rimasto piacevolmente colpito.
Un pensiero mi si forma: la provincia come luogo deputato al buon vivere.

venerdì 18 gennaio 2008

Pause

Fossi religioso avrei in questa fase della mia vita un conforto derivante dalla fiducia riposta in una divinità che è essere superiore e che interferisce con la vita degli uomini, ma visto che la mia idea di religiosità è legata solo all’esitenza di un essere superiore che nulla ha a che spartire con le miserie degli esseri umani, mi ritrovo a dover far fronte da me alle mie cose prettamente terrene.
Quindi da solo devo liberarmi dei pensieri malsani che si rincorrono nella testa, da solo devo riflettere su come prendere una pausa e da solo devo capire cosa fare in questa vita.
Ma in questo momento il coraggio di far qualsiasi cosa mi manca e vivo costantemente con ansie ridondanti.
Ho bisogno di una lunga pausa di riflessione..

mercoledì 16 gennaio 2008

Viva lo sport!

..Perché lo sport è sofferenza.. Questa è la frase con cui si è conclusa la mia seconda giornata in palestra. Frase che è emblematica della stessa giornata, dove l’istruttore incaricato di istruirmi rispetto all’uso degli arnesi, mentre ero già sofferente per la fatica di una serie di sollevamenti, mi disse: Vai più piano perché devi soffrire.
Una domanda nacque nella mia mente: Ma lo sport non dovrebbe essere fatica ma anche piacere?La risposta ch mi sono dato è che probabilmente come per un sacco di altre cose della vita non ho ancora capito nulla.

domenica 13 gennaio 2008

Le tresche aziendali

L'ufficio è in subbuglio, dopo il doping da calcetto aziendale e le abbuffate natalizie un nuovo argomento doveva essere scelto come punto focale delle passioni interne.
Le tresche aziendali.
A colpi di galeotti caffè da erogatori od incomprensibili richieste di aiuto provenienti dai punti più disparati dell'insediamento questi industriali Paolo e Francesca cercano di coronare un sogno d'amore tra banconi e provette. Svariate coppie sono sotto osservazione da parte di novelli Sherlock ed ogni giorno nuove informazioni trafugate con perizia da informatori vengono divulgate con passione tra colleghi un po' portinaie.
Riusciranno i nostri amanti a realizzare i loro sogni senza che uno sguardo carico di malizia da parte del collega li colpisca dopo la domanda:”Ti vedo un po' sciupato, cosa hai fatto ieri sera?”

venerdì 11 gennaio 2008

Buon Viaggio

Perché poi ci sono quei momenti che finalmente una lacrima scorre e nella tua tristezza sei felice perché ti rendi conto che qualcuno è veramente importante nella tua vita.
Buon viaggio amica Nonsisamai.

martedì 8 gennaio 2008

Perchè sei così brutto?

Ieri sera stavo parcheggiato sul letto e leggevo intanto ascoltavo un mio nuovo disco. Ad un certo punto inizia l’ennesima canzone ed io..
Io mi risveglio al suono della sveglia data con la tromba. Guardo fuori dalla finestra. Il sole ci picchia contro ed è appannato dal ghiaccio sui vetri.
Mi alzo ed il gelo mi penetra nelle ossa. I miei compagni di sventura si alzano molto svogliati. Ci vestiamo, o meglio aggiungiamo gli strati di roba che ancora non avevamo addosso. Siamo tutti uguali con i nostri panni a chiazze verdi e marroni. Di corsa verso i bagni e poi la tanto agognata colazione perché: a Merano dagli alpini si mangia bene, quindi falla la colazione.
Esco dopo tutti i miei soci e mi ritrovo in mezzo a questo turbinare di giovani penne nere, mi avvio lemme lemme a quella che presumo essere la mensa. In questo mare in movimento noto un personaggio fermo.. Lui è sulla mia traiettoria ed io con la baldanza della mia anzianità acquisita non mi preoccupo di evitarlo.
Quando ormai sono a due passi si volta verso di me. Merda!! Il mio pensiero. Rimango abbagliato da tre stelle ed una corona applicati su di un petto largo quanto la piazza d’armi. Come un colpo di fucile il mio braccio parte per effettuare il saluto formale con mano alla visiera. Speriamo..
Lui mi guarda con uno sguardo che solo chi sa di essere superiore in tutto e per tutto rispetto all’osservato può fare. E tuona: E tu? Perché sei così brutto? Da dove vieni?
Morta tutta la baldanza da anzianità rimango bloccato sul posto come uno stoccafisso. E penso: Merda!! L’immagine dimessa di me stesso mi compare e penso: Merda!!
Mi presento secondo regolamento.
Ah sei del 14° Flavia, ora capisco, puoi andare. Parole pronunciate con un senso di schifo.

sabato 5 gennaio 2008

Magia e maghe

Io: Ho mal di testa!!
Mia nonna: Da quanto tempo?
Io : non ricordo No
Nonna: dai che ti faccio l'"affascino”
Io: Va bene No
Nonna: prendimi il piatto con l'acqua e l'olio.
Io prendo il piatto con l'acqua e l'olio e subito dopo la cucina di casa diventa il covo delle streghe dove il sottoscritto si sottopone a pratiche magiche necessarie all'allontanamento dell'”affascino”, ovverosia il maleficio che anche involontariamente ti fanno quando ti “prendono d'occhio”.
Dopo formule pronunciate con voce inudibile e rituali tra il sacro e il profano il momento topico: la goccia d'olio versata nell'acqua. La prima si spande fino a non vedersi più nel mio caso.
Nonna: E' pure forte!! Tra un po' te lo rifaccio che non si sa mai!!
Io: Grazie No

venerdì 4 gennaio 2008

Oggi

.. E poi ci sono quei giorni che ti passano addosso senza lasciar tracce della loro esistenza se non nell'accorciare il lungo cammino verso la fine..

giovedì 3 gennaio 2008

Normalità

Fuori nevica. Il ponte di comando è tornato all’usuale aspetto, tutti i colleghi sono al loro posto con il loro carico di ricordi di avventure culinarie da festeggiamenti. La normalità esterna è stata ripristinata, solo il dentro morale è ancora scombussolato. Ma presto anche il dentro sarà a posto. Lo so perché mi conosco.

mercoledì 2 gennaio 2008

Strani giorni

Ed oggi, un infantile necessità di calore umano, un abbraccio in cui addormentarsi.

martedì 1 gennaio 2008

01-01-2008

01/01/2008 Ed eccoci ad un nuovo inizio, a festeggiare e gioire della circolarità fittizia di una componente dell'universo che è lineare ed unidirezionale. Ed oggi dopo la favolosa lotteria dei buoni propositi si è già qui sperando ed agognando un anno diverso, solo nella sua componente negativa, da quello precedente.
Ho finito ed iniziato bevendo per dar continuità allo scorrere del tempo nella mia mente.
Mi son presentato bene al nuovo arrivato per far si che gli piaccia di più.
Mi son inebriato e sono stato felice.