lunedì 1 dicembre 2008

Succede

Succede a tutti prima o poi che un agente esterno cambi tutti i progetti in corso.. A me succede troppo spesso..

martedì 25 novembre 2008

Donne

.. E poi mi ritrovo a pensare quanto è divertente avere delle amiche donne, così diverse e così esaltanti.. Per fortuna che ci siete.

domenica 23 novembre 2008

Dannata domenica

..Ed anche oggi nella noia della festa santificata mi perdo nelle mie mentali pippe.. Mi sa che son troppo vecchio per cambiare, rimarrò il solito personaggio incostante.

Dannata domenica

mercoledì 19 novembre 2008

A vuoto..

Ogni volta che son solo soletto in giro penso a quel che potrei usare per riempire questo spazio, ma poi, davanti alla confusa magia della tastiera, la fantasia mia abbandona e con essa abbandono il mio Posto.. Sarà..

domenica 16 novembre 2008

Domenica mattina

Realizzo sempre più che ho un caratteraccio, non mi sopporto neppur io a volte, mi chiedo come facciano i miei cari ad essere ancora tali..

domenica 2 novembre 2008

Ascolino

In una ridente serata in quel di Luco (dei Marsi) mi ritrovai casualmente ad un tavolo diperfetti sconosciuti che presomi in simpatia mi offersero più di un buon bicchiere di vino. In questa situazione ho fatto conoscenza con il nome penso più ridicolo che sia stato appioppato ad un libero cittadino italiano..
E' stato tanto e tanto tempo fa', la prima guerra mondiale volgeva al termine ed il fantaccino abruzzese stava tornado al paese, paese dove avrebbe incontrato anche il risultato della precedente licenza risalente a 9 mesi prima.. Suo figlio.
Arrivato alla stazione di Ascoli Piceno durante il viaggio di ritorno dal fronte fù raggiunto da un telegramma della moglieche poteva suonare più o meno così:

Nato figlio pregasi inviare nome stop.

Di fronte ad un evento di questo tipo il fantaccino, desideroso di veder in faccia prima il bimbo per poter decidere il nome, rispose al telegramma della moglie per comunicarle di aspettare qualche giorno il suo arrivo, ma vuoi la poca disponibilità economica o un forma atavica di tirchieria, il suo telegramma fù il seguente:

Ascoli Piceno Ritorno Stop

La moglie donna devota oltre ogni dire, ma soprattutto donna che non aveva capito il senso del telegramma, battezzo' il suo figliolo appioppandoli per tutta l'esistenza il nome di Ascoli Piceno Ritorno.. Per gli amici Ascolino

domenica 19 ottobre 2008

Viaggio

Scorre l'asfalto sotto le ruote..

... Le tue paure addormenta dentro me...

Il pensiero corre ad una presona cara..

L'asfalto continua a scorrere alla stessa velocità dei pensieri..

venerdì 26 settembre 2008

Ritorno

Nuova vita forse, ma i ricordi son sempre quelli. Questo è il mio posto e questo è al tempo stesso cassetto di sogni, ricordi ed a volte può essere anche cestino del rudo. Servirà? Vedremo

domenica 16 marzo 2008

Inizi II

Stamattina avvio l'autoradio e:

Rape me
Rape me, my friend
Rape me
Rape me againI'm not the only one,

I'm not the only one...
Hate me

Do it and do it again
Waste me
Rape me, my friend
I'm not the only one,
I'm not the only one...

My favorite inside source
I'll kiss your open sores
I appreciate your concern
You're gonna stink and burn

Rape me
Rape me, my friend
Rape me
Rape me, again

I'm not the only one,
I'm not the only one...

Rape me! (Rape me!)
Rape me!

Ed un bel balzo all'indietro nel tempo!!

giovedì 6 marzo 2008

Odio

Odio il mio passato, non sopporto il mio presente ed il futuro non esiste.
Rifletto e penso che nella mia vita non ho mai voluto veramente nulla, mi è sempre capitato. Nessuno sforzo ho mai fatto e non mi sono mai impegnato in nulla. Ed ora ho quel che si può raccogliere seminando il nulla.. Il nulla..
Odio il mio passato, non sopporto il mio presente ed il futuro non esiste.

lunedì 3 marzo 2008

Inizi

Inizio di settimana con imprecazioni contro chi rende più complessa un esistenza già non del tutto rosea. Mi sforzerò perchè volga al meglio!! Però mi auguro che chi ha delle colpe se ne renda conto!!!
Buon inizio a tutti!! Proprio Tutti!!

sabato 23 febbraio 2008

Lacrime

.. E poi ti ritrovi a vagare sul pianeta alla ricerca di neanche tu sai cosa.
Cerco nel mio cuore e solo un tizzone arso e riarso trovo, solo il freddo della solitudine che mi spetta.
Di amore non ne so più dare, non so più come riceverlo. Non più quella sensazione di stretta allo stomaco, niente più batticuori da attesa. Solo freddo e stupide esigenze.
Mi sono consumato e mi sento finito. Solo il freddo della solitudine che mi spetta.

mercoledì 20 febbraio 2008

Stranezze

Pensare al posto di lavoro come fosse una donna amata.
Forse questo è il pensiero più insano di quest'anno

lunedì 18 febbraio 2008

Attese

E come l'amante che si crede amato sono qui in attesa di una missiva che forse non arriverà..

mercoledì 13 febbraio 2008

Birra

-Sono la prima donna che baci da quando è finita?
-No.. Purtroppo No..

Intanto la birra continuava a rinfrescare le gole surriscaldate dalle parole in libertà e lubrificava le sinapsi fino a rendere possibile lo scorrere supersonico di pensieri che più non doveveno essere filtrati.
Ma tra questi uno con la luminostà di una supernova rimaneva fisso ed accecante:
-Non me ne fotte un cazzo di tutta questa situazione!!-
Ed intorno a questo uno sferico scudo fatto di pensieri di dissimulazione ed istinti primordiali nati da banali secrezioni di ghiandole.
E la birra continua a scorrere.

martedì 12 febbraio 2008

Solitudine

Lupus de Lupis sorseggia solitario il suo amaro, pensa al cambio del bosco ed osserva la pecorella barista che alla sintesi di monomeri siliconici deve il volume delle sue mammelle.
Un’altra pecorella ben poco smarrita si siede accanto a Lupus e dopo aver bevuto si offre come diversivo della serata in cambio di vil denaro. Lupus si smarrisce in chiacchiere con la pecorella che cerca di eccitarlo per convincerlo ad intrattenersi con lei. Pecorella che si dilegua al lieve suono dello sventontolar di banconote.
Rimane solo al bancone l’amaro diventa ancor più amaro. I pensieri si inseguono e la fuga sembra l’unica via.

domenica 10 febbraio 2008

Sciocchi

L'energia potenziale di ogni individuo è finita nella misura nella quale la durata della vita è finita, quindi è necessità di ogni unità pensante il trasformare questa energia potenziale in cinetica. Azione che prevede l'avvenire di eventi e non solo il pensiero dei possibili avvenimenti concatenati all'atto della trasformazione.
Lo sciocco necessita di energie di attivazione molto basse e quindi con catalizzatori molto blandi riesce a passare dal pensiero all'azione. Il cervellotico, invece, ha energie di attivazione molto più alte quindi in questo caso il catalizzatore dell'atto deve essere molto efficace. Fenomeno che rende l'energia di attivazione del cervellotico molto alta è che egli, parimenti allo sciocco, ad uguale azione ha molte probabilità di avere uguale risultato, fatto di per sé non problematico fino al momento dell'ottenimento di risultati positivi come conseguenza dell'atto, invece in caso di possibili risultati negativi nel cervellotico si instaura l'arcana fobia del fallimento.
Quindi risultanza è che lo sciocco è per natura più intraprendente in quanto senza timori.

venerdì 8 febbraio 2008

Fiaba

C’era una volta un vecchio lupo affamato.
Il vecchio lupo affamato vagava per il bosco reggendosi a malapena in piedi, era talmente vecchio che le forze mancavano e le mandibole non riuscivano a tener ferma neanche la preda più debole, riusciva solo a far mostra di una aggressività senza energia.
Un giorno, dopo lungo peregrinare, il lupo, ormai sfinito, si accasciò nei pressi di una recinzione. Quando si riprese accanto a sé aveva un altro animale, ci impiegò un poco a capire, una capretta lo stava guardando.
-Chi sei?
-Il Lupo!!
-Ciao io sono la Capretta..
La capretta affascinata da questo animale decise di tenergli compagnia.
Essendosi la capretta allontanata dal buon pastore, non fù munta e di conseguenza iniziò ad essere un po’ dolorante, guardò il lupo e disse:
- ti va un po’ di latte?.
Al lupo non parve vero di avere questa possibilità di nutrirsi a così buon mercato
-Certo che mi va, il latte è uno dei miei cibi preferiti!!
Il lupo allattò dalla capretta e si sentì subito meglio. Anche la capretta si sentì meglio senza più il peso del latte.
Ma la capretta non sapeva che il lupo sempre lupo resta e quando questo, dopo altre poppate, si sentì nuovamente nel pieno delle sue forze azzannò la capretta la uccise e la mangiò. Soddisfatto ed illuso di essere ancora un giovane lupo il nostro eroe si allontanò dal recinto ed iniziò di nuovo a vagare per il bosco.
Ora un vecchio lupo affamato si aggira ancora per il bosco, dopo l’illusione della capretta le altre prede rimanevano comunque irraggiungibili, subito la fame si riappropriò del corpo del vecchio lupo. Lupo che ormai sapeva di non avere più una capretta da cui tornare..

mercoledì 6 febbraio 2008

Ti piacciono i fiori?

Quali sono i suoi Punti di forza?
Quale è secondo lei un suo pu nto debole?
Dovrebbe compilare questo test psicologico articolato su 250 domande..

Di fronte a richieste di questo genere subiro in pensiero sboccia come un fiore a primavera: Sto cercando un lavoro!! Di certo non voglio fare il supereroe (punti di forza), non mi chiamo Achille(punti deboli) ed il Minnesota test pensavo fosse un ricordo relegato al passato del servizio di leva. Riuscirà il nostro eroe a non ridere in faccia al prossimo che gli porrà domande ancora più assurde?? Chi mi segue lo saprà..

lunedì 4 febbraio 2008

Pisa

Fuori il grigiume della giornata di pioggia ed io su di un letto estraneo.
L’ho guardata e mi sono reso conto che non c’era nulla.
Mi sono alzato dal letto, ho iniziato a vestirmi.
“Dove vai?” Mi chiede lei
“Me ne torno a casa “rispondo io
“Perché?”
“perché non c’entro un cazzo con tutto questo”
“Mi hai scopato ed ora te ne vai..”
“Appunto perché non voglio solo scoparti che me ne vado.. Perché voglio rispettare la tua intelligenza ma soprattutto per rispettare me stesso, perché non provo nulla per te perché penso che sia la cosa giusta, perché pensavo potesse essere diverso.. “
Ed altre parole che scorrono
“Ciao Rgazza”
E sono uscito da quella casa e mi son sentito più sollevato e più egoista.. Egoista per autodifesa…

martedì 29 gennaio 2008

Perugia

Le ruote sferragliano sulle rotaie, sdraiato sui sedili guardo fuori dal finestrino del vagone. Orione è li nel cielo, compagno delle mie notti d’inverno e d’inferno.
Sono sul mio insano espresso notturno direzione Perugia.. “Questo finesettimana me lo prendo per me” mi son detto e così è stato.
Sabato e domenica nella città di cui tutti si son ricordati dopo i recenti fatti di cronaca. Ma io non per il turismo macabro della tragedia sono andato li ma bensì per poter finalmente vedere una delle zone del bel paese che ancora mi mancava.
Mi è piaciuta anche se forse è la meno umbra delle città umbre. Ora rimugino un po’ su e poi vi scrivo..

sabato 19 gennaio 2008

Provincia

Ma che bella cittadina Piacenza.
Ieri pomeriggio mi ci son ritrovato per ovviare a delle mie incombenze e debbo ammettere che mi ha stupito. Mi ha stupito perché, almeno il centro, è molto grazioso ma soprattutto a misura d'uomo. E poi le persone che ho incrociato lungo le strade non avevano quell'aspetto grigio a cui sono abituato dalla vita nella città da bere. Sono rimasto piacevolmente colpito.
Un pensiero mi si forma: la provincia come luogo deputato al buon vivere.

venerdì 18 gennaio 2008

Pause

Fossi religioso avrei in questa fase della mia vita un conforto derivante dalla fiducia riposta in una divinità che è essere superiore e che interferisce con la vita degli uomini, ma visto che la mia idea di religiosità è legata solo all’esitenza di un essere superiore che nulla ha a che spartire con le miserie degli esseri umani, mi ritrovo a dover far fronte da me alle mie cose prettamente terrene.
Quindi da solo devo liberarmi dei pensieri malsani che si rincorrono nella testa, da solo devo riflettere su come prendere una pausa e da solo devo capire cosa fare in questa vita.
Ma in questo momento il coraggio di far qualsiasi cosa mi manca e vivo costantemente con ansie ridondanti.
Ho bisogno di una lunga pausa di riflessione..

mercoledì 16 gennaio 2008

Viva lo sport!

..Perché lo sport è sofferenza.. Questa è la frase con cui si è conclusa la mia seconda giornata in palestra. Frase che è emblematica della stessa giornata, dove l’istruttore incaricato di istruirmi rispetto all’uso degli arnesi, mentre ero già sofferente per la fatica di una serie di sollevamenti, mi disse: Vai più piano perché devi soffrire.
Una domanda nacque nella mia mente: Ma lo sport non dovrebbe essere fatica ma anche piacere?La risposta ch mi sono dato è che probabilmente come per un sacco di altre cose della vita non ho ancora capito nulla.

domenica 13 gennaio 2008

Le tresche aziendali

L'ufficio è in subbuglio, dopo il doping da calcetto aziendale e le abbuffate natalizie un nuovo argomento doveva essere scelto come punto focale delle passioni interne.
Le tresche aziendali.
A colpi di galeotti caffè da erogatori od incomprensibili richieste di aiuto provenienti dai punti più disparati dell'insediamento questi industriali Paolo e Francesca cercano di coronare un sogno d'amore tra banconi e provette. Svariate coppie sono sotto osservazione da parte di novelli Sherlock ed ogni giorno nuove informazioni trafugate con perizia da informatori vengono divulgate con passione tra colleghi un po' portinaie.
Riusciranno i nostri amanti a realizzare i loro sogni senza che uno sguardo carico di malizia da parte del collega li colpisca dopo la domanda:”Ti vedo un po' sciupato, cosa hai fatto ieri sera?”

venerdì 11 gennaio 2008

Buon Viaggio

Perché poi ci sono quei momenti che finalmente una lacrima scorre e nella tua tristezza sei felice perché ti rendi conto che qualcuno è veramente importante nella tua vita.
Buon viaggio amica Nonsisamai.

martedì 8 gennaio 2008

Perchè sei così brutto?

Ieri sera stavo parcheggiato sul letto e leggevo intanto ascoltavo un mio nuovo disco. Ad un certo punto inizia l’ennesima canzone ed io..
Io mi risveglio al suono della sveglia data con la tromba. Guardo fuori dalla finestra. Il sole ci picchia contro ed è appannato dal ghiaccio sui vetri.
Mi alzo ed il gelo mi penetra nelle ossa. I miei compagni di sventura si alzano molto svogliati. Ci vestiamo, o meglio aggiungiamo gli strati di roba che ancora non avevamo addosso. Siamo tutti uguali con i nostri panni a chiazze verdi e marroni. Di corsa verso i bagni e poi la tanto agognata colazione perché: a Merano dagli alpini si mangia bene, quindi falla la colazione.
Esco dopo tutti i miei soci e mi ritrovo in mezzo a questo turbinare di giovani penne nere, mi avvio lemme lemme a quella che presumo essere la mensa. In questo mare in movimento noto un personaggio fermo.. Lui è sulla mia traiettoria ed io con la baldanza della mia anzianità acquisita non mi preoccupo di evitarlo.
Quando ormai sono a due passi si volta verso di me. Merda!! Il mio pensiero. Rimango abbagliato da tre stelle ed una corona applicati su di un petto largo quanto la piazza d’armi. Come un colpo di fucile il mio braccio parte per effettuare il saluto formale con mano alla visiera. Speriamo..
Lui mi guarda con uno sguardo che solo chi sa di essere superiore in tutto e per tutto rispetto all’osservato può fare. E tuona: E tu? Perché sei così brutto? Da dove vieni?
Morta tutta la baldanza da anzianità rimango bloccato sul posto come uno stoccafisso. E penso: Merda!! L’immagine dimessa di me stesso mi compare e penso: Merda!!
Mi presento secondo regolamento.
Ah sei del 14° Flavia, ora capisco, puoi andare. Parole pronunciate con un senso di schifo.

sabato 5 gennaio 2008

Magia e maghe

Io: Ho mal di testa!!
Mia nonna: Da quanto tempo?
Io : non ricordo No
Nonna: dai che ti faccio l'"affascino”
Io: Va bene No
Nonna: prendimi il piatto con l'acqua e l'olio.
Io prendo il piatto con l'acqua e l'olio e subito dopo la cucina di casa diventa il covo delle streghe dove il sottoscritto si sottopone a pratiche magiche necessarie all'allontanamento dell'”affascino”, ovverosia il maleficio che anche involontariamente ti fanno quando ti “prendono d'occhio”.
Dopo formule pronunciate con voce inudibile e rituali tra il sacro e il profano il momento topico: la goccia d'olio versata nell'acqua. La prima si spande fino a non vedersi più nel mio caso.
Nonna: E' pure forte!! Tra un po' te lo rifaccio che non si sa mai!!
Io: Grazie No

venerdì 4 gennaio 2008

Oggi

.. E poi ci sono quei giorni che ti passano addosso senza lasciar tracce della loro esistenza se non nell'accorciare il lungo cammino verso la fine..

giovedì 3 gennaio 2008

Normalità

Fuori nevica. Il ponte di comando è tornato all’usuale aspetto, tutti i colleghi sono al loro posto con il loro carico di ricordi di avventure culinarie da festeggiamenti. La normalità esterna è stata ripristinata, solo il dentro morale è ancora scombussolato. Ma presto anche il dentro sarà a posto. Lo so perché mi conosco.

mercoledì 2 gennaio 2008

Strani giorni

Ed oggi, un infantile necessità di calore umano, un abbraccio in cui addormentarsi.

martedì 1 gennaio 2008

01-01-2008

01/01/2008 Ed eccoci ad un nuovo inizio, a festeggiare e gioire della circolarità fittizia di una componente dell'universo che è lineare ed unidirezionale. Ed oggi dopo la favolosa lotteria dei buoni propositi si è già qui sperando ed agognando un anno diverso, solo nella sua componente negativa, da quello precedente.
Ho finito ed iniziato bevendo per dar continuità allo scorrere del tempo nella mia mente.
Mi son presentato bene al nuovo arrivato per far si che gli piaccia di più.
Mi son inebriato e sono stato felice.