giovedì 28 novembre 2019

Cetara


Poi capita che da una banale domanda ci si trova  a cena e realizzi che il resto non conta. Non contano gli anni trascorsi con un’altra persona, non contano gli anni che ci dividono. Contano solo gli istanti in cui stai bene, in cui le parole che pronuncia sono come acqua per un assetato. Parole che fugano curiosità, parole che aprono porte della conoscenza. Parole e smarrimenti in occhi di colori cangianti, belli. Poi ancora parole davanti ad un portone ed un abbraccio estorto, rubato, un abbraccio col quale si ha il timore di perdere quel poco, che è tutto quel che si ha, ma non tutto quel che si vuole. Ho sbagliato, non so in che direzione, ma ho sbagliato. Si torna  a casa con la consapevolezza che non è il posto in cui si vuole andare, in un letto che si preferirebbe vuoto. Come in un tempo passato si vorrebbe perdersi nei chilometri a consumare gomme e asfalto.

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