venerdì 8 novembre 2019

Ivano

XX/12/2009
Driiiin!!! Driiiin!!!
Io: pronto
Lui: ea fregn!! Sono Ivano, sto qui con una amica mia!! Le ho detto di fare una cosa a tre e lei ci sta!!
Le passa il telefono e lei dice qualcosa che non ricordo ma che suonava sia invitante che eccitante.
Io dall’altra parte del telefono rimango spiazzato e incuriosito, però, ahimè purtroppo, con la timidezza del ragazzino che fa la doccia negli spogliatoi con le mutande, declino gentilmente l’offerta.
Io: Ivano, grazie ma non me la sento facciamo un altra volta sono già a branda...
Appena data questa risposta già ero pentito, potevo realizzare un sogno erotico ma la timidezza è un po’ l’imbarazzo di due uccelli molto prossimi in un rapporto con una donna mi avevano bloccato. Un po’ pentito mi son rigirato nel letto e il sonno non tardò arrivare

XX/XX/2015
Io: credevo che anche questa volta mi seguisse quella testa di cazzo di Ivano..
Operaio:... ma non sai nulla di Ivano??
Io: no, che ha combinato, qualche cazzata?
Operaio: ... e’ morto, si è suicidato, si è impiccato..
Io: .....

E da quel momento, ogni volta che penso a questa storia mi illudo che probabilmente avrei potuto cambiare il corso degli eventi. Lui era così giovane, bel ragazzo, una giovanissima e bellissima moglie. Il porco aveva anche mille tresche scopava ovunque con un molte donne differenti. Agli occhi dei più lui sembrava avere tutto ed oltre, ma qualcosa non andava e ha fatto il gesto estremo. Nella mia stupidità e nel mio pensare semplice credo, o meglio, mi illudo che forse se quella sera gli avessi dato retta e fossi andato, forse le cose sarebbero andate diversamente. Avrei cambiato un piccola parte della sua vita ma forse sarebbe bastato a cambiare una scelta così grave. Forse.

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