I catalani erano pieni, io un po’ di più. Nel locale buio rischiarato dalle fiamme della bevanda di cui neanche ricordo il nome una inutile idea malsana mi prende le cervici: Sono solo e questa donna che ho accanto non mi vuole.. Un baratro di depressione alcolica che mi si apre sotto i piedi. Io mi alzo ed esco alla ricerca di refrigerio e di un luogo in cui scaricare la mia rabbia etilica. Ora sono solo all’aria aperta, le vie di Santiago possono scorrere sotto i miei piedi. Muovo un passo fuori dal locale e mi rendo conto che accanto a me una presenza bionda cammina.. Che ci fa qui la Madrilena?? L’avevo abbandonata giù con i giovani catalani!! Perché mi prende dentro e.. Mi fa capire.. La bacio.. Un bacio liberatorio un bacio atavico un qualcosa che sopisce tutto il dentro. Solo passione in un bacio.Un bacio che ripaga le fatiche del giungere sino alla fine del mondo. Un bacio che mi trascina in un turbinio di sensazioni che mi porta via.
Mi faccio portare in una notte alcolica alla ricerca di un surrogato di amore, sesso si chiama, ma per quella sera era la cosa più bella e più sana che mai potesse accadermi.
Quieres? Fù la domanda e si fù la risposta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
molto più romantico. o almeno un po' meno brutale ;)
Son contento di aver passato al "censura" mi sento soddisfatto!!!
Posta un commento