martedì 11 dicembre 2007

Favola

Questo è un breve scritto a due mani, o meglio a due cuori:





C'era una volta.. Un regno lontano lontano.. ...in cui non esistevano gli orologi, ma solo il sole e la luna... E gli abitanti regolavano tutta la loro felice esistenza secondo i ritmi della natura.. Vivendo in comunione con essa.. facciamo che in quel paese si materializzano le idee... esiste un deposito delle idee... stanze piene.... uno scomparto per ogni abitante...
una stanza per le idee cattive..Ed un uomo giusto che detiene la chiave della stanza delle idee cattive.. Un uomo a cui è stata data la chiave perchè giusto e coscienzioso...ma ci sono cattive idee che non possono essere bloccate dalla chiave di una stanza... la cattiva idea di entrare nella mente del custode della stanza... .. Tentazione..
Che diventa cattiva idea solo se non conforme alle leggi degli uomini..
Il guardiano buono e giusto un giorno fù colpito dalla curiosità di sapere cosa fossero le cattive idee.. ...le bottiglie erano di vetro spesso ed opaco, ed in ognuna c'era un'idea... il vetro era verde per le buone idee ed arancione per le cattive idee...
ed il guardiano decise di stappare una bottiglia verde... piccola... nascosta dietro tutte le altre...era molto tempo che la guardava... Ed era molto tempo che la bottiglia era la.. Probabilmente ancor prima della stanza stessa..
Afferrò la bottiglia con una manoe con l'altra impugnò il tappo. Con grande sforzo la stappò..
Era la bottiglia del desiderio di conoscenza.. ...e il buon custode desiderò ardentemente conscere tutte le idee che gli uomini avevano avuto fino a quel momento... desiderò aprire ogni bottiglia...
inebriarsi di ogni pensiero...
per capire cosa attraversava la mente degli uomini di tutti i tempi... Ma essendo egli uomo desideroso ma giusto iniziò con l'aprire le bottiglie verdi... Iniziando da quelle che sembravano le più antiche.. ed iniziò ad aprirle...
ed a conoscere...
ed a capire...
c'erano idee sciocche, ed idee brillanti... idee banali, ed idee geniali...
ma quello che scoprì dopo aver stappato migliaia di bottiglie, era che tutti gli uomini desideravano in fondo una sola cosa... e che tutte le idee erano tese a conquistarla... Anche lui si fece prendere da questa smania di conoscenza.. Non rendendosi conto che le bottiglie arancioni, anche se non aperte da lui, tendevano a diminuire.. ...non tutte le idee delle bottiglie verdi erano state realizzate... molte non erano mai state confidate... molte avevano l'aspetto di sogni...ma spesso le cattive idee nascono dalla consapevolezza -frustrante- dell'oggettiva impossibilità di realizzare molte buone idee...
e così, man mano che le bottiglie verdi venivano stappate, molte bottiglie arancioni scomparivano... Come per magia.. Il buon Guardiano non capì cosa stava accadendo cosicchè le sue virtù di giustizia e correttezza iniziarono a vacillare in quanto iniziò ad appropriarsi anche delle idee cattive.. ...intanto dalle bottiglie aperte le idee si diffondevano... ed il vento le portò in giro... e la pioggia le fece ricadere sugli uomini... Le menti degli uomini furono pervase da idee.. Alcuni buone ed alcuni cattive.. E gli uomini iniziarono a guardarsi in maniera diversa.. Senza la giustizia che caratterizzava tutto il mondo..
...e gli uomini iniziarono a fare quello che le loro idee suggerivano di fare... perchè la prima idea che tutti ebbero fu quella di lasciarsi guidare dalle idee... Ed il mondo divenne un putiferio.. In cui purtroppo le buone idee furono utilizzate a vantaggio di chi ricevette l'idea dello sfruttamento. Il mondo di giustizia si trasformò nel mondo delle idee sfruttate.. ...e per un lungo periodo sembrò che tutto fosse andato perso... anche le idee sembravano essere in grado di esercitare prepotenza... le idee buone furono piegate dalle idee arroganti... perchè c'erano molti più uomini arroganti e prepotenti... e le idee prendevano forma sui loro animi...
ed il vecchio custode non si accorgeva di nulla...
nella stanza fumosa di idee...
continuava a stappare...
E stappava..
Incoscente del mondo intorno a sè.. fin quando si sentì tirare dall'abito.. Volse lo sguardo verso la fonte di distrazione ed il suo sguardo si scontrò con lo sguardo pieno di innocenza di un bimbo..
...il vecchio non si accorse della presenza del bambino finchè lui non lo tirò per la tunica, e, senza dire una parola, gli porse una bottiglietta ... una bottiglietta che nasceva dall'idea di tenersi per sè le proprie idee... e perciò mai stata in quella stanza... e protetta da un vetro azzurro, perchè il grande custode delle idee non aveva potuto giudicarla buona o cattiva... Ma la giustizia dell'uomo ormai vacillante e sottomessa al desiderio di conoscenza fece si che egli non guardò, se non con occhi pieni di disprezzo, quell'oggetto che avrebbe significato solo limiti.. Limiti nella sua sapienza.. ma il bambino, approfittando della noncuranza del vecchio custode, appoggiò la bottiglietta azzurra in mezzo alle altre bottigliette, confidando nella distrazione e nella brama di stappare...Tirò nuovamente la tunica e fece stizzire ancor più il guardiano che con voce tonante disse.. "Vai via moccioso, codeste non son cose per te!".. Ma cosi facendo il bimbo distrasse il vecchio che nella foga di aprire quante più bottiglie aprì anche quella azzurra..
...ed l'idea che si liberò lo stordì, lo invase, lo avvolse completamente... e l'espressione del suo viso si trasformò... ed il bambino lo guardava... ed il vecchio guardava il bambino...
E lo sguardo del vecchio si riempì del senso di giustizia.. Ma divenne subito amaro, rendendosi conto di quel che aveva fatto.. ......fece per abbracciare il bambino, completamente ebbro della coscienza del suo errore, per dimostrargli la sua gratitudine...lo aveva salvato... aveva salvato tutti... ma come si accostò, il bambino scomparve... era come se avesse abbracciato un sogno... o un'idea.
Il vecchio guardiano si guardò intorno e su uno degli scaffali vide una bottiglia nuova, come appena soffiata. Il colore del vetro e la luminosità erano gli stessi degli occhi del bimbo..
si guardò intorno e tutte le altre bottiglie erano scomparse... aprì la nuova bottiglia, e con suo grande stupore non fu avvolto da alcuna idea... ma vi trovò una chiave...una chiave di ferro troppo grande per essere presa senza dover rompere la bottiglia... ed una pergamena arrotolata... avvolta da una nastro azzurro...
la prese e la svolse... E lesse.
"Questa è la chiave del posto dove ora sono tutte le idee.. La chiave della camera in cui vive la giustizia.. La chiave del tuo cuore"..
uori.

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